Darsena servizi

Caratteristiche funzionali dell’opera

La prevista sistemazione della Darsena ad ovest del IV sporgente ed il relativo terrapieno tra il IV sporgente e la darsena servizi ha l’obiettivo di contribuire ai miglioramenti indotti dall’ampliamento del IV sporgente e quindi di migliorare l’operatività degli accosti in base alle esigenze del porto di Taranto.

L’intervento prevede di realizzare la banchina di ormeggio sporgente mediante cassoni cellulari in c.a. imbasati parte a quota -7 m. s.l.m. e parte a quota -12 m. s.l.m. e mediante un pontile a giorno realizzato su pali trivellati. La realizzazione del pontile a giorno consente la salvaguardia dell’isola di san Nicolicchio che con questa soluzione non viene interessata dai lavori.

L’intervento di contenimento è previsto in cassoni. I cassoni saranno imbasati su scanno in tout-venant gettato in cunetta di imbasamento.

I cassoni saranno poi completati con una sovrastruttura in cls dove troveranno posto tutti gli arredi, quali parabordi, bitte e cunicoli di servizio. Tutta la zona a tergo della banchina, soggetta al transito, verrà poi completata con pavimentazione.

Descrizione dell’opera

Dragaggi e terrapieni
E’ previsto il dragaggio di tutta l’area antistante la darsena in modo da arrivare alla profondità finale di progetto di 7,0 m l.m.m.
Il dragaggio sarà effettuato in tre fasi principali:

  • 1° fase – scavo canale per trasporto dei cassoni: si utilizza il canale previsto per la realizzazione del IV sporgente.
  • 2° fase – scavo imbasamento cassoni: questa fase prevede il dragaggio di una fascia di larghezza variabile da 28 m a 19 m alla profondità di 9,0 m in modo da permettere la realizzazione dello strato di basamento in pietrame di spessore 1,30 m per i cassoni. Il dragaggio è previsto fino alla banchina di riva attuale, con pendenza delle scarpate 1:1. E’ prevista poi una zona di raccordo tra la profondità di 9,0 m della darsena e quella di 14,0 m dello sporgente.
  • 3° fase – dragaggio fondali antistanti la darsena: dopo aver terminato la posa dei cassoni e del rinfianco in materiale lapideo si procederà al dragaggio di tutta l’area antistante i cassoni per un’estensione di 56 m circa fino alla profondità di 7.0 m. E’ prevista quindi una zona di raccordo tra la profondità -12,0 m dello sporgente e quella di -7,0m della darsena.

I volumi di materiale prodotto dalle attività di dragaggio ammontano ad un totale di 77.665 mc.

La tecnologia di dragaggio da impiegare è in funzione della natura del fondale: si potrà convenientemente utilizzare draghe di tipo aspirante-rifluente munite di disgregatore per i sedimenti o del tipo a benna mordente per le argille.
Come per l’ampliamento del IV sporgente, le attività di bonifica sono invece effettuate con attrezzatura idonea a minimizzare la dispersione di eventuali inquinanti.

I terrapieni verranno realizzati con materiale arido di cava di opportune caratteristiche; il riempimento verrà realizzato in un’unica fase e verrà eseguito mediante scarico da terra, in avanzamento con pala meccanica.
La quota finale dei piazzali e delle banchine è pari a +2.00 m s.l.m.m.

Banchina a cassoni, pontile a giorno e piazzali

L’intervento prevede la realizzazione della banchina di ormeggio lunga 356 m che sarà costituita per i primi 150 m da 5 cassoni cellulari prefabbricati in c.a. imbasati a quota -7.70 m l.m.m. e per i restanti 206 m da un pontile su pali trivellati.

Nei riguardi della banchina a cassoni e tenendo conto dello spessore del solettone di fondo la profondità utile al piede della banchina risulterà essere di 7.0 m. La posa del cassone è prevista a quota -7,70 m l.m.m. su uno scanno di pietrame imbasato a quota -9,0 m s.l.m.m. e quindi con uno spessore di 1.3 m.
La quota di sommità degli elementi prefabbricati è +1,0 m s.l.m.m., mentre lo spessore del getto di seconda fase per la realizzazione della sovrastruttura (o trave di coronamento) è di 1 m.

La quota della banchina risulta quindi a +2,0 m s.l.m.m.
La larghezza dei cassoni in sommità è pari a 8,76 m. ; dietro ai cassoni della banchina è previsto un rinfianco in materiale lapideo di pezzatura opportuna per permettere il passaggio dei mezzi di cantiere.
La pavimentazione prevista è di tipo flessibile ed è costituita da conglomerato bituminoso.
Il piede del cassone è protetto con massi guardiani in cls di dimensioni.

Il volume interno del cassone è suddiviso in 8 celle per 2 celle. Nella parete lato mare sono previste delle celle antiriflettenti, realizzate mediante fori circolari, per smorzare il moto ondoso incidente e diminuire l’agitazione interna al bacino.
Le celle sono riempite di materiale di caratteristiche opportune per garantire la stabilità globale dei cassoni.

Il pontile a giorno è costituito da un impalcato che realizzato con travi prefabbricate in cemento armato precompresso e con una soletta di completamento gettata in opera. La struttura portante trasversale (portale doppio) è realizzata con un gruppo di tre pali del tipo trivellato (con diametro D=1.20 m) posti ad interasse di 4.50 m, e con una trave di collegamento in c.a. realizzata in opera (pulvino).

Per mantenere e salvaguardare al meglio l’isola di San Nicolicchio, è previsto un raccordo a ovest con la parte esistente della darsena servizi mediante una scogliera in massi naturali, costituita da un nucleo centrale in pietrame rivestito lato mare con una mantellata di massi di II categoria, mentre la realizzazione della banchina a giorno è prevista sull’esistente lato est della darsena servizi che parte dall’isola di San Nicolicchio.
Lungo tutta la banchina della darsena sono state previste bitte in ghisa sferoidale da 60 t e 46, parabordi in gomma 600 x 300 (L = 2,0m) e 2 parabordi d’angolo 600 x 300 (L=1,0m).

Impianti

Sono previsti i seguenti impianti a servizio delle nuove strutture portuali:

  • Impianto elettrico;
  • Impianto idrico di scarico delle acque meteoriche;
  • Impianto antincendio.

Per l’illuminazione del piazzale della darsena saranno installati corpi illuminanti tipo proiettore, in alluminio verniciato, fissati su una torre portafari h = 35m e corpi illuminanti tipo proiettore, in alluminio verniciato, fissati su pali h = 13m. Per l’illuminazione del molo della darsena saranno installati corpi illuminanti tipo proiettore, in alluminio verniciato, fissati su pali h = 13m.

Per quanto riguarda l’impianto idrico di scarico l’area di intervento è stata suddivisa in due sottoaree afferenti ad altrettante vasche di prima pioggia ognuna accompagnata da gruppo disoleatore e da collettore principale di scarico perpendicolare alla linea di mare.

Ai fini di una corretta protezione dell’area di progetto verrà realizzato un impianto di spegnimento a rete di idranti DN 70 sottosuolo del tutto analogo a quello previsto per il IV sporgente.